Cecchini...
“C’è un cecchino che sbuffa e s’annoia nella stanza affumicata di un ultimo piano d’albergo” così potrebbe cominciare questa storia, ambientata in un imprecisato paese coinvolto in una imprecisata guerra. Due cecchini appostati alla finestra, una tregua che sembra avere i minuti contati, un bar semi deserto. Nel retrobottega del bar, due giovani camerieri, legati dal caso o dalla provvidenza, a seconda dei punti di vista.
Le vite di tutti e quattro sono unite dalla morte, dal disperato tentativo di restare “normali” in un mondo che sembra non avere più nulla di reale, in cui persino la bellezza, rappresentante supremo della speranza, viene calpestata e recisa, segnando forse il punto di non ritorno verso la disperazione più cupa.
Il posto è sempre quello e si inizia alle 21.00, ingresso 8 euro. Mi raccomando.
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